L’accusa contro Lee Harvey Oswald 1 parte

Il fucile Mannlicher-Carcano

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Uno dei primi passi nella costruzione di un accusa contro Oswald sarebbe il collegamento di quest’ultimo alla presunta arma dell’assassinio, e cioè il fucile Mannlicher-Carcano. Ma questa è solo una delle molte questioni dove un accusatore incontrerebbe delle difficoltà.

Sebbene in apparenza vi sia una chiara connessione tra Oswald e il fucile italiano, il collegamento diventa opinabile dopo un attento esame.

I difensori della Commissione Warren (CW) fanno notare che il modulo dell’ordine, il vaglia, e la busta usati per comprare il fucile erano stati compilati con una scrittura riconducibile a Oswald. Inoltre, essi indicano che Oswald facesse uso dello pseudonimo ”Alek Hidell”.

Il fucile fu spedito alla casella postale di Oswald, ma era stato ordinato a nome di Hidell e a questi fu indirizzato. Secondo la polizia di Dallas, quando Oswald fu arrestato era in possesso di una carta d’identità intestata ad Alek Hidell.

Tanto per cominciare, Oswald era al lavoro quando, si dice, fu acquistato il vaglia. Gli originali del vaglia stesso e della busta utilizzati per l’ordine furono distrutti, tanto che l’FBI fece affidamento su un microfilm per queste prove. Inoltre, non solo, nessuno degli impiegati dell’ufficio postale di Oswald ha mai riferito di aver consegnato al presunto assassino un pacco talmente grosso da poter contenere un fucile, ma nessuno di essi ha mai raccontato di aver consegnato a Oswald alcun tipo di pacco. Un’ulteriore stranezza consiste nel fatto che il regolamento postale prevedeva la consegna della posta solo alle persone indicate nel modulo di registrazione della casella postale. Secondo un rapporto dell’FBI, datato 3 giugno 1964, Oswald non aveva indicato altre persone, e nemmeno Hidell, autorizzate a ritirare posta dalla sua casella postale

Molti critici del Rapporto Warren dubitano del fatto che Oswald, al momento dell’arresto, portasse con sé un documento d’identità intestato ad Alek Hidell. Essi fanno rilevare che la polizia di Dallas non disse nulla del documento falso prima che l’FBI annunciasse la scoperta dell’ordine di acquisto della presunta arma dell’assassino, intestato ad Hidell. Ad alimentare i sospetti c’è la totale assenza di un qualsiasi riferimento a uno pseudonimo o a una falsa identità, nelle trascrizioni del traffico radio tra coloro che arrestarono Oswald e la centrale di polizia.

Inoltre, nessuno degli ufficiali presenti all’arresto menzionò, nel rapporto presentato al capo della polizia due settimane dopo, di aver trovato o di aver visto il documento falso presumibilmente in possesso di Oswald.

La polizia di Dallas annunciò di aver trovato alcune parziali impronte sul metallo dell’alloggio del grilletto del fucile. Il giorno dopo l’assassinio l’FBI analizzò quelle impronte e concluse che erano di nessun valore ai fini di una precisa identificazione. Va anche detto che quelle impronte parziali erano localizzate in punti non soggetti al contatto delle dita di che spara.

Dopo la morte di Oswald, quindi con un ingiustificato quanto sospetto ritardo, e smentendo informazioni rese in pubbliche interviste, la polizia annunciò che aveva trovato anche un’impronta palmare di Oswald sulla canna del fucile. Ma Sebastian Latona, l’esperto dell’FBI che esaminò il fucile il 23 novembre, non solo non aveva rilevato la presenza dell’impronta palmare ma nemmeno i segni di un processo di rilevazione effettuato da altri. Inoltre, il tenente Day della polizia di Dallas aveva omesso di fotografare l’impronta, e nemmeno aveva avvertito l’FBI della presunta rilevazione dell’impronta palmare. Poichè la CW concluse che Oswald aveva smontato il fucile per trasportarlo all’interno del Book Depository, per poi rimontarlo pochi minuti prima dell’assassinio, e siccome l’FBI aveva riscontrato la corretta lubrificazione della presunta arma del delitto, è davvero molto strano che Oswald lasciò così poche tracce sul fucile, di cui la maggior parte illegibili, e la restante parte di dubbia origine.

Infine, le famose foto che collegherebbero Oswald al Carcano, non solo si prestano al sospetto di essere false, ma non riescono a chiarire che il fucile maneggiato da Oswald sia effettivamente quello ritrovato al sesto piano del Book Depository, e presumibilmente utilizzato per l’assassinio.

NOTA FINALE PERSONALE DI VDC: Rimani intellettualmente onesto, fallo per te.

Ricordandoci dell'effetto del Bias cognitivo Informazione Errata: un'informazione errata data al soggetto prima del richiamo di un evento (o dello studio di esso) porta a delle modifiche nel ricordo che tendono ad essere coerenti con l'informazione errata.

E anche del Bias di conferma Scorciatoia Mentale Errata: si verifica in particolar modo tra i sostenitori di ideologie. Nello specifico, è nella nostra natura dare maggiore rilevanza alle sole informazioni in grado di confermare la nostra tesi iniziale.

Che siate per la teoria ufficiale o per teoria del complotto, manteniamo una mente elastica cercando di rimanere nei fatti concreti, oggettivi ma anche logici...ossia esistono le casualità, ma se si combinano uno dietro l'altro sono altamente improbabili. Un Esempio concreto: Tre colpi. Tre traiettorie uniche, rare e particolari.

Il resto è lasciato alla vostra intelligenza.