L’idea di questo sito poggia su due ragioni fondamentali.
La prima, evidentemente, non poteva che essere la grande passione per uno dei misteri più intricati del 20° secolo. Una passione che nasce, pensate un po’, dalle lacrime di mia madre.
Il 22 novembre 1963 il sottoscritto Giuseppe Sabatino aveva 4 anni e mezzo. E’ chiaro che a quella età non potevo comprendere il significato della tragedia che si era consumata a Dallas, ma il pianto di mia mamma, che come milioni di persone ammirava ed amava un Presidente che riteneva fosse un uomo profondamente giusto, mi trasmise in modo quasi traumatico la gravità di quell’evento e, di conseguenza, la curiosità e l’interesse che, ovviamente, sarebbero maturati solo in seguito.
Infatti, dopo essere rimasta per tanti anni nascosta in un angolo della mia memoria, quella potenziale esigenza di sapere e capire è esplosa violentemente dopo l’uscita del film di Oliver Stone “JFK, un caso ancora aperto”. Pertanto, se mia madre non avesse manifestato quella sensibilità e quella commozione per la morte di John Kennedy, quasi sicuramente queste pagine non sarebbero mai state scritte.
Il secondo scopo di questo mio lavoro è rappresentato dalla necessità di contrapporre a quello già esistente (sostenitore delle tesi ufficiali), un sito meno fazioso e più onesto. Qualcosa, insomma, che possa contrastare efficacemente la disinformazione e l’ignoranza diffusa già da troppi anni da chi, paradossalmente, pretende di dare lezioni sull’argomento.
L’obiettivo che questo sito si propone, quindi, è di dimostrare che, se quel giorno mia madre pianse così tanto, non fu per colpa di Lee Harvey Oswald.